Il Fair play come stile di vita
Giochi di primavera per gli alunni delle classi prime della Scuola Primaria di Saracinello, plessi “Rodari 2” e “Rodari 3”, per la conclusione del modulo Il Fair play come stile di vita, nell’ambito del PON-FSE “Sport di classe” per il potenziamento delle competenze di base.
La proposta progettuale, sessanta ore di attività motoria offerte senza alcun onere per le famiglie, ha avuto come punto di forza il ruolo fondamentale che l’educazione fisica gioca per lo sviluppo di tutte le aree della persona: motoria, affettiva, cognitiva e delle relazioni interpersonali.
Il tema, incentrato sul percorso valoriale del fair play, anche nell’ottica della promozione precoce delle competenze di Cittadinanza e Costituzione, è stato sviluppato dal Tutor sportivo, Prof.ssa Antonia Casile, con la collaborazione del Tutor di classe, Maestro Antonino Drago.
Il concetto di fair play abbraccia il rispetto di sé stessi, degli altri, la valorizzazione delle diversità e delle unicità, l’equità, la lealtà e l’inclusione e l’autonomia individuale. Il percorso ha offerto agli alunni-corsisti diverse tipologie di attività ed è stato strutturato su due livelli, quello didattico attraverso lo sviluppo dei contenuti del percorso sui valori del fair play come stile di vita e quello ludico-sportivo con la realizzazione di attività sia individuali che di squadra.
Genitori e insegnanti, molto coinvolti e partecipi, hanno fatto il tifo per tutti i piccoli atleti che si sono cimentati nell’attività conclusiva dal titolo SPORT … È BELLO, che si è sviluppata attraverso percorsi a ostacoli, esercizi per la coordinazione, giochi di squadra e corsa con i sacchi.
Tanto divertimento, ma anche un modo alternativo ed altamente inclusivo per apprendere, per sviluppare e migliorare la coordinazione e le abilità percettive e rappresentative legate a spazio e tempo, per favorire stili di vita attivi, per praticare valori quali una sana competizione, la scelta di una strategia finalizzata, il senso di appartenenza ad una squadra, l’accettazione di un’eventuale sconfitta.
E come in ogni manifestazione sportiva che si rispetti, l’attività si è conclusa con la consegna agli allievi di piccoli gadget a ricordo della bellissima esperienza.