Cyber bullismo a teatro
A conclusione dei laboratori didattici realizzati nelle varie scuole reggine, la compagnia “Teatro in movimento” ha messo in scena una rappresentazione teatrale per affrontare il problema del bullismo a scuola, che ha avuto luogo, ieri, 8 maggio 2018, presso il teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, con il patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Reggio Calabria, in collaborazione con la Polizia di Stato. Allo spettacolo ha partecipato la classe 2^A in rappresentanza della scuola media Pythagoras, insieme alle oltre quindici scuole del reggino che hanno aderito al progetto MIUR “Generazioni connesse”.
“Un campanello d’allarme che deve suonare per chi opera nella scuola – ha affermato la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Nosside-Pythagoras, prof.ssa Margherita Nucera, – cercando di arginare questo fenomeno dilagante tra le nuove generazioni, ormai sempre connesse in rete e di cui ne fanno un uso spropositato, ma soprattutto, rischiando di trasformarsi in delinquenti comuni, in “branchi” in cui vengono distrutti i valori fondanti dell’amicizia e dell’etica”.
All’appuntamento si sono ritrovate le scolaresche per assistere ad uno spettacolo teatrale dal titolo “Condividi?”, realizzato dall’estro e dalla bravura di due giovani attori, Anastasia Astolfi e Fabio Gomiero, che hanno ammaliato per oltre un’ora, i numerosi alunni che hanno riempito tutti i palchi del Cilea. In un teatro, dunque, gremito, gli attori hanno messo in scena una performance di grande elevatura, sia come messaggio diretto che come professionalità, facendo provare agli spettatori quei sentimenti di derisione, umiliazione, annullamento che provano le vittime dei bulli e del “branco” che si accanisce a tal punto da indurre talvolta al suicidio le povere vittime.
Per l’organizzazione dell’evento è stato individuato il liceo scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria come capofila per promuovere la cultura del rispetto e il rifiuto di ogni forma di violenza: “Questo spettacolo – ha esordito la dirigente scolastica prof.ssa Angela Maria Palazzolo nel presentare l’evento – è rivolto principalmente agli alunni della scuola secondaria di primo grado, con un linguaggio chiaro e privo di retorica per fare riflettere sul fenomeno sempre più attuale su Internet e sulle sue conseguenze negative, sia sulle vittime che sulle persone apparentemente non coinvolte: dobbiamo essere attenti a non divenire periferia culturale – ha proseguito Palazzolo – e riuscire ad essere centro nella misura in cui centriamo l’obiettivo della esatta comunicazione, della condivisione e dell’altruismo”.
È intervenuto il sindaco della Città metropolitana, avv. Giuseppe Falcomatà che ha sottolineato “l’importanza di puntare sulle alleanze educative, e l’uso del teatro nella didattica, ha un valore altamente pedagogico, oltre a suscitare un vasto interesse tra i giovani”. Un saluto è giunto anche dal Presidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto, che ha parlato di una grande opportunità che si dà ai giovani per una formazione permanente in ambito territoriale per scongiurare l’emigrazione dei cervelli.
Poi la parola è passata alla bravura al duo della compagnia “Teatro in movimento” che ha coinvolto il pubblico in una rappresentazione che ha mandato un messaggio forte ai ragazzi vittime di bullismo e cyber bullismo, cioè quello di denunciare, di raccontare agli adulti senza tenersi tutto dentro. È intervenuto il dott. Vincenzo Cimino, Dirigente Compartimento Polizia di Stato, che ha detto che “è fondamentale non cadere nella rete di Internet che è un mercato crudele, una piazza che riesce a mettere alla gogna chiunque, basta un click su un “Mi piace” … e si può distruggere una giovane vita”. È seguito il dibattito.